SABATO 27 GENNAIO 2018, ore 16.30
presentazione:
GIORGIO STREHLER
UN FUMETTO DA TRE SOLDI
WOW SPAZIO FUMETTO
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 - Milano
Info: 02 49524744/45 - www.museowow.it
Ingresso libero all’incontro – Ingresso alla mostra 3/5 €
Un romanzo a fumetti dedicato al più grande regista teatrale italiano e alla realizzazione di uno dei suoi spettacoli più celebri:
la prima edizione italiana dell’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht nel 1956. Una vicenda ambientata nella Milano livida e fredda
dell'inverno di 62 anni fa, basata sui documenti e sulle testimonianze dell'epoca, per ricostruire in modo vivo una vicenda fondamentale della storia del teatro italiano.
Sabato 27 gennaio alle ore 16,30 WOW Spazio Fumetto ospiterà gli autori Davide Barzi, Claudio Riva e Alessandro Ambrosoni, che presenteranno al pubblico la loro opera,
raccontando la genesi e il dietro le quinte di Giorgio Strehler – Un fumetto da tre soldi, pubblicato da BeccoGiallo.[...]
Berlino Est, 25 ottobre 1955. Giorgio Strehler oltrepassa la Cortina di ferro e va a porre 27 puntuali domande a Bertolt Brecht per sciogliere alcuni dubbi sulla messa in scena dell’Opera da tre soldi al Piccolo Teatro di Milano. È l’inizio di un percorso di lavoro entusiasmante, che porterà in poco più di tre mesi all’allestimento di uno dei più celebri e fondativi spettacoli del teatro italiano ed europeo del Novecento. Il casting, con l’ingaggio di Mario Carotenuto, Milly, Tino Carraro e i giovani allievi della scuola di teatro del Piccolo; le prove estenuanti alla ricerca dello straniamento brechtiano, la tenacia ossessiva del lavoro di Strehler con gli attori; il meticoloso apporto organizzativo di Paolo Grassi, contrappeso razionale all’irrefrenabile creatività del regista; l’arrivo di Brecht a Milano per assistere alla prima dello spettacolo, sono le tappe che portano al debutto del 10 febbraio 1956 davanti a un pubblico ammaliato e divertito dall’amalgama di epicità e poesia. L’ultimo colloquio tra Strehler e Brecht prima della partenza per Berlino e la morte del grande drammaturgo tedesco fanno da epilogo a una storia teatrale, profondamente umana e indimenticabile. Sullo sfondo, la Milano di metà anni Cinquanta fa da scenografia agli avvenimenti narrati nel fumetto.
Davide Barzi, sceneggiatore, scrive per Dylan Dog, Nathan Never, Le Storie e Dampyr. Cura la collana Don Camillo a fumetti. È autore di G&G (con Sergio Gerasi), Unico indizio le scarpe da tennis (con Gerasi e Marco “Will” Villa), Giacinto Facchetti – Il rumore non fa gol (con Paolo Maggioni e Davide Castelluccio) e delle serie Josif (con Fabiano Ambu e Rosa Puglisi) e Jorge Sánchez & Dragòn LI (con Luca Usai). Con Usai e Gianfranco Florio dà vita alla strip Paputsi per la rivista Scarp de’ tenis.
Claudio Riva è autore di libri per l’infanzia e per l’editoria scolastica, e scrive di fumetti. La sua grande passione è il teatro: ama raccontare storie anche sul palcoscenico, come attore e regista. Negli anni della scuola media assiste al suo primo spettacolo teatrale, Le baruffe chiozzotte, con la regia di Giorgio Strehler. Compra il primo libro “serio” nel 1969: si tratta di Poesie e canzoni, di Bertolt Brecht. Questo romanzo a fumetti rappresenta quindi un felice ritorno alle radici.
Alessandro Ambrosoni (1990), disegnatore e visualizer, collabora come vignettista e grafico con alcune aziende, tra le quali Pirelli. Partecipa alla realizzazione di Giacinto Facchetti. Il rumore non fa gol (BeccoGiallo, 2016) e si distingue come caricaturista in eventi pubblici e privati.
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